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Peugeot 2008 si rinnova: pronta per Ginevra

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dal 2013, anno della sua nascita, Peugeot 2008 ha saputo sicuramente farsi apprezzare, lo dimostrano le 515.000 unità vendute e un posto fisso sul podio dei SUV europei. Adesso per questa vettura di successo del marchio del Leone è arrivata l’ora del restyling: un design più deciso e seduttivo, sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida più completi e maggiore maneggevolezza nella guida, tutte caratteristiche che verranno mostrate per intero al prossimo Salone di Ginevra (3 marzo). Esternamente la nuova 2008 risulta più robusta grazie ai ritocchi fatti sul frontale, soprattutto quelli riguardanti il taglio del cofano motore e la calandra verticale con trama a “rete”. Le protezioni laterali dei passaruota e il paraurti posteriore la rendono ancora più “off-road”, con i gruppi ottici in coda che tramite il loro disegno ad artiglio forniscono un profondo effetto 3D. Tre i livelli di allestimento disponibili, Access, Active e Allure, ai quali si va ad aggiungere il top di gamma GT Line, riconoscibile per i tratti sportivi e gli ambienti interni chic in rosso e nero. In base alla versione scelta, la 2008 di ultima generazione offre in dotazione il sistema Mirror Screen basato su MirrorLink e Apple Carlplay, retrocamera, Park Assist, Active City Brake e ovviamente il Peugeot i-Cockpit per una guida intuitiva, agile e sicura, garantita inoltre dal Grip Control, un sistema di motricità potenziata disponibile sia sui benzina che sui Diesel, con cambio automatico o manuale. Sotto al cofano sono a disposizione motori Euro6 Pure Tech e BlueHDi abbinabili a cambi sia manuali che automatici, con potenze variabili tra gli 82 e i 130 cavalli ed emissione di CO2 tra 90 e 114 g/km. Entrando nel dettaglio troviamo quattro unità a benzina Pure Tech (82 e 110 S&S con cambio manuale a 5 marce, 110 S&S EAT6 con trasmissione automatica a 6 rapporti e 130 S&S con cambio manuale a 6 marce), e tre turbodiesel BlueHDi 1.6 litri da 75, 100 e 120 CV, tutte con tecnologia Selective Catalytic Reduction associata al filtro attivo antiparticolato con additivo, una delle migliori sul mercato.

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SSangYong: una maxi Tivoli per il Salone di Ginevra

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il grande appuntamento con il Salone di Ginevra si avvicina (3 marzo) e le case automobilistiche ultimano i preparativi. Per fare bella figura, SsangYong si presenterà con due veicoli nel suo stand: una versione allungata del crossover Tivoli e un moderno concept chiamato SIV-2. La gamma Tivoli si allarga quindi con il modello XLV, che riprende i concetti del concept XLV Air visto a Francoforte: sia il passo (2,6 metri) che la piattaforma e la meccanica sono gli stessi del Tivoli, mentre la lunghezza è cresciuta di 23,5 centimetri arrivando ad un totale di 4,20 metri di lunghezza; di questo ne beneficia ovviamente il bagagliaio che raggiunge così i 720 litri di capacità di carico. Per il Tivoli XLV sarà disponibile sia la trazione a due che a quattro ruote motrici, mentre per i motori ci saranno due 1,6 litri, uno a benzina e uno diesel, che potranno essere abbinati al cambio manuale a 6 marce o all’automatico Aisin sempre a 6 rapporti. Per quanto riguarda il concept SIV-2, sigla che sta per Smart Interface Vehicle, SsangYong ha prefigurato un crossover multifunzione di medie dimension con propulsore ibrido. Nello stand di Ginevra si potrà quindi vedere una power uniti formata da un motore turbo benzina a iniezione diretta di 1,5 litri e da un’unità elettrica da 10 kW collegata ad una batteria agli ioni di litio da 500 Wh; le due componenti danno vita ad un sistema ibrido leggero da 48 Volt che permetterà di avere un livello molto basso sia di consumi che di emissioni di CO2.

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Volkswagen: un’altra Tiguan pronta per Ginevra

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Non si ferma più l’evoluzione di Volkswagen Tiguan: dopo la seconda generazione vista a Francoforte e la concept ibrida Tiguan GTE Active Concept mostra a Detroit, sta ora per arrivare Tiguan 4Motion; è una strategia della casa di Wolfsburg per offrire almeno un SUV in ogni diverso segmento entro la fine di questo decennio: quest’ultima Tiguan rappresenta la versione con trazione integrale. In realtà la prevendita in Europa è già cominciata ma il debutto ufficiale verrà fatto al prossimo Salone di Ginevra che si aprirà il 1 marzo. Con la nuova trazione integrale 4Motion Active Control sarà possibile avere quattro modalità di intervento, ossia Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individuale, che permetteranno al veicolo di comportarsi nel migliore dei modi su qualsiasi tipo di fondo, compresi quelli molto innevati; ed è proprio per questo motivo che Volkswagen ha fatto precisi test al Circolo Polare Artico ottenendo come risultato una aumento della sicurezza di guida. Ora sono sei (su otto) le varianti di motorizzazione a cui può essere abbinata la trazione integrale e, rispetto ai modelli a trazione anteriore, le 4 Motion hanno un altezza da terra maggiore di 11 mm (da 189 a 200); in più sulla Tiguan è possibile avere a richiesta uno speciale frontale con un angolo d’attacco di 25,6° invece che 18,3°, mentre per ciò che riguarda quello di uscita il valore è di 24,7° e rimane fisso. Altra novità introdotta sulla nuova Tiguan è il pianale modulare trasversale MQB (per la prima volta su un SUV Volkswagen)che dona all’auto una forma più lunga, bassa e larga, e allo stesso tempo proporzioni generose e sportive; inoltre questa versione a passo lungo potrebbe essere presto affiancata da un crossover urbano e da alcune varianti ibride. Fin da subito ci saranno due motorizzazioni disponibili: il 2.0 TDI da 150 cavalli e il 2.0 TSI turbo benzina da 180 CV; in seguito verranno introdotti altri due propulsori 2.0 TDI, da 190 e 240 cavalli, e due TSI, un 1.4 e un 2.0 rispettivamente da 150 e 220 cavalli. Il cambio automatico a doppia frizione DSG sarà abbinato di serie a tutti i motori con potenza maggiore di 180 CV, mentre sulle versioni da 150 cavalli potrà solo essere scelto come optional.

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Ferrari: la nuova GTC4 Lusso al Salone di Ginevra

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Arriva un’altra novità in casa Ferrari, si chiama GTC4 Lusso ma prima di vederla dal vivo bisognerà aspettare il 3 marzo, giorno in cui si aprirà il Salone di Ginevra. Per ora ci sono solamente delle foto del nuovo modello a quattro posti di Maranello che, per la prima volta su una Ferrari, disporrà delle ruote posteriori sterzanti integrate con le quattro ruote motrici, a testimoniare l’evoluzione del concetto di Gran Turismo di una vettura sportiva. Lo si capisce già dal nome, la GTC Lusso si rifa alle precedenti 330 GTC o alla versione 2+2 amata da Enzo Ferrari, o ancora alla 250 GT Berlinetta Lusso, vetture eleganti dai materiali ricercati e in grado di fornire prestazioni di altissimo livello, con il numero 4 che si riferisce ai posti disponibili. Sotto al cofano della nuova Rossa un potentissimo motore 12 cilindri da 690 cavalli, con un rapporto peso potenza e di compressione da record per la categoria: pari a 2,6 kg/cv per quanto riguarda il primo e a 13,5:1 per il secondo. La coppia massima che viene generata è di 697 Nm a 5.750 giri al minuto con l’80% di coppia che risulta già disponibile a soli 1.750 giri/min, in modo che si possa avere una grande reattività anche regimi bassi. La GTC4 Lusso può cavalcare qualsiasi strada grazie al sistema a quattro ruote motrici 4RM Evo brevettato proprio da Ferrari che, per la prima volta, viene integrato anche con le ruote posteriori sterzanti. Il sistema di controllo 4RM-S si basa sullo Slip Side Control (altro brevetto Ferrari) che ora, arrivato alla versione 4.0, include anche il controllo del differenziale elettronico e dello smorzamento delle sospensioni. Con queste maggiori possibilità di utilizzo, la GTC 4 Lusso cerca di seguire le impronte della FF, grazie alla quale si riuscirono a conquistare nuovi clienti con un età media più bassa e che sfruttano al massimo la vettura con una percorrenza annua di un terzo più alta rispetto agli altri ferraristi.

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Opel Mokka X: il debutto al Salone di Ginevra

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Arrivata ormai al suo quarto anno di vita, come di consueto accade per un veicolo, anche per Opel Mokka è tempo di lifting, un restyling che va a colpire lo stesso nome in quanto da ora in poi si chiamerà Mokka X. Vista per la prima volta al Salone di Ginevra nel 2012, sarà proprio la prossima kermesse della Svizzera (in programma dal 3 all’13 marzo prossimi) a fare da palcoscenico per la nuova versione della SUV compatta di Opel. Sono stati confermati i motori 1.6 turbodiesel della GM Powertrain di Torino nelle potenze di 110 e 136 cavalli, mentre è una vera novità il benzina 1.4 Turbo da 152 cavalli che troveremo sulla nuova Mokka X, per la prima volta anche abbinabile al cambio automatico a 6 marce e alla trazione integrale. In particolare, quest’ultima è con disaccoppiamento dell’asse posteriore, ossia ha una frizione elettromagnetica a dischi multipli che può inviare la coppia fino al 100% su ogni singolo asse, evitando così trascinamenti superflui e migliorando i consumi. Per l’aspetto estetico sono state apportate delle modifiche in linea con i tratti di stile usati per la nuova Astra, i quali forniscono un’immagine decisamente più elegante tanto al frontale quanto al posteriore; a farsi notare sono soprattutto i nuovi fascioni paraurti e i proiettori con luci diurne a LED. Sempre per gli esterni, ci sono due nuove colorazioni per la carrozzeria, Absolute Red e Amber Orange, mentre gli interni della Mokka X risultano quasi completamente rinnovati, a partire dal cruscotto ripreso dalla Astra che si presenta più orizzontale e maggiormente intuitivo per ciò che riguarda il posizionamento dei comandi. Al centro della plancia è lo schermo touch da 7 o 8 pollici a riportare le informazioni del Sistema IntelliLink d’ultima generazione, il quale viene accompagnato dai sistemi di assistenza e dai servizi connessi OnStar. Tra le dotazioni si trovano anche i fari anteriori Adaptive Forward Lighting con LED, che permettono alla luce di adattarsi in base alla situazione, e l’Opel Eye che comprende funzioni come: indicatore della distanza di sicurezza Following Distance Indication, Lane Departure Warning per mantenere la corsia, e allerta incidente Forward Collision Alert con head-up display a LED. Sono invece opzionali i sedili ergonomici AGR e il sistema di accesso e avviamento Keyless, quindi non saranno compresi nel prezzo di partenza che ancora deve essere svelato, ma ciò che si sa già è che la nuova Opel Mokka X entrerà in commercio per la fine di quest’anno.

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Audi: è il momento della nuova Q2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sarà Ginevra il palcoscenico della nuova Audi Q2, SUV compatto che arriverà nelle concessionarie dal prossimo marzo. L’obiettivo è quello di entrare in un segmento di mercato che negli ultimi anni ha avuto molto successo, e per raggiungerlo Audi ha voluto chiedere il supporto di Marc Lichte, responsabile dello stile che per creare la nuova Q2 è partito dalla piattaforma modulare MQB, la stessa di A3 e altri modelli della casa, ma con qualche piccola modifica per essere adeguata alla “sua” vettura. Ovviamente la nuova Audi Q2 andrà ad occupare la parte alta del segmento, pronta a sfidare vetture come Nissan Juke, Fiat 500 X o Opel Mokka, e cercherà di sfruttare la sua configurazione 4×4, anche se alcuni allestimenti potranno avere la semplice trazione anteriore. Sotto al cofano dell’ultima arrivata tra le Quattro Anelli sono stati annunciati svariati motori benzina e diesel, come i 1.0, 1.4 e il potente 2.0 per i primi, o i 1.6 e 2.0 per i secondi. Per ora non è in programma nessuna variante ibrida e neanche una sportiva SQ2, ma non è da escludere un loro arrivo nei mesi successivi all’uscita.

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Volkswagen Golf: arriva il restyling per la settima generazione

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Poco più di un mese e si apriranno le porte del Salone di Ginevra 2016 ed è proprio per quell’occasione che la Volkswagen Golf indosserà le nuove vesti della settima generazione. Ancora sono indiscrezioni in realtà, ma sembra che la casa tedesca abbia scelto la kermesse svizzera per presentare ufficialmente il restyling di una delle sue vetture di punta, la Golf, ricca di dotazioni inedite come i proiettori Full Led visti sulla sorella elettrica e-Golf. Simile a quest’ultima dovrebbe essere anche il sistema di infotainment della nuova Golf 7, accoppiato ad un display da 9” con comandi vocali, mentre saranno nuovi i materiali per gli interni e gli accostamenti cromatici, oltre alla strumentazione digitale con head-up display previsto come optional. Ovviamente per la nuova generazione non poteva mancare una versione ad alte prestazioni, la Golf R, spinta da un motore 5 cilindri turbo da 2.5 litri capace di generare una potenza di 420 cavalli sulla trazione integrale 4Motion. Per avvicinarsi all’ambiente, invece, prevista anche una Golf GTE ecosostenibile con schema ibrido Plug-in, al cui motore termico si unirà una componente elettrica generando così una potenza totale di 218 cavalli e 400 Nm di coppia massima.

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Nuova Volkswagen Touran, più grande ma meno pesante

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ pronta ad entrare in scena la nuova Volkswagen Touran, il palcoscenico per l’ultima generazione di questa monovolume è stato quello del Salone di Ginevra che si è tenuto lo scorso 5 marzo. Via di mezzo tra la Sharan e la Golf Sportsvan, la nuova Touran si presenta “dimagrita” di 62 kg, grazie alla piattaforma modulare MQB presa proprio dalla Golf prima citata, ma soprattutto più lunga e capiente; sono infatti 13 i centimetri in più della nuova monovolume, di cui 11,3 di passo, che permettono di aumentare l’abitabilità e la capienza del vano bagaglio, precisamente di 48 litri per quest’ultimo e 1.040 per il totale (1980 se si abbatte il vano posteriore). Essenzialmente la nuova Touran è una monovolume a cinque posti, ma c’è anche la possibilità di avere la versione sette posti, con i due sedili della fila posteriore estraibili dal bagagliaio. La struttura è stata pensata e creata proprio per favorire lo spazio interno, il sistema di abbattimento dei sedili permette di avere una superficie di carico piatta e i vani portaoggetti presenti sono addirittura quarantasette. Fortemente rinnovati anche i motori: disponibili tre turbo benzina TSI (1.2 da 110 cv, 1.4 da 150 cv e 1.8 da 180 cv), e tre turbo diesel TDI(1.6 da 110 cv, e un 2.0 nelle potenze di 150 e 190 cv); per la prima volta di serie ci sarà la frenata anti collisione multipla, mentre saranno optional gli altri sistemi di assistenza alla guida, come l’Adaptive Cruise Control, il Front Assist con frenata di emergenza City, il Side Assist per l’uscita dal parcheggio, il Trailer Assist e il dispositivo di assistenza alla guida in colonna. La plancia è praticamente una rivistazione di quella che troviamo anche sulla Golf, nello sportello del passeggero c’è un accesso per una scheda SD ed altri dispositivi tecnologici, e rimanendo in tema equipaggiamenti, sulla nuova Touran sono presenti: l’inedito climatizzatore automatico tri-zona, la selezione della modalità di guida e dei proiettori LED, e il sistema Easy Open per l’apertura elettrica del bagagliaio (di cui si può scegliere l’angolo attraverso i comandi sulla plancia), ma se saranno di serie o no dipenderà dal tipo di versione scelta; la connettività è garantita da tanti sistemi di infotainment con schermo touch di varie dimensioni, completo di MirrorLink, Android Auto e Apple CarPlay. L’ultima generazione della Touran è ora pronta per scendere in strada, da settembre sarà presente in tutte le nostre concessionarie.

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Range Rover Evoque: il restyling è pronto ad uscire

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Arriva settembre e l’attesa appresta a consumarsi: per tutti coloro che non aspettavano altro, infatti, il mese del secondo equinozio annuale sarà anche quello dell’uscita sul mercato del nuovo restyling della Range Rover Evoque. Allo scorso Salone di Ginevra avevamo potuto assistere alle forme rivistate del SUV inglese e a tutte le sue modifiche sotto l’aspetto tecnico, tra poco potremo vedere tutto questo anche sulle nostre strade. Già al primo sguardo possiamo notare le differenze con il modello precedente:  il muso si caratterizza per una griglia anteriore diversa, a due listelli con trama a nido d’ape per il modello standard o con un disegno ad esagoni per la versione Dynamic; sempre sul davanti ci sono nuove prese d’aria, ma ciò che più spicca nell’estetica di questo restyling è la tecnologia dei fari Full Led con indicatori di direzione integrati nelle luci diurne. Osservando ancora il vestito sportivo della nuova Evoque notiamo un inedito spoiler posteriore a forma di pinna di squalo e cerchi in lega differenti, disponibili in tre modelli. Ovviamente non ci si poteva aspettare un lavoro minore per quanto riguarda gli interni, e nell’abitacolo sono presenti nuovi sedili (con massaggio opzionale e regolazione elettrica su 14 diverse posizioni), nuovi pannelli porta e materiali differenti; il tutto completato da colorazioni prima non disponibili come il Lunar Ice, il Vintage Tan o il Dark Cherry. Il sistema di infotainment aggiornato InControlTM Touch sarà gestibile dal nuovo schermo touch da 8 pollici, comprendente navigatore satellitare con cartografia in scheda SD e impianto stereo a sei altoparlanti. Gli allestimenti HSE, HSE Dynamic e Autobiography metteranno inoltre a disposizione il sistema InControl Touch Plus, con navigazione attraverso cartografia su hard disk e la possibilità di avere schermi video da 8’’ per i passeggeri posteriori e un impianto stereo Mridian da 11 o addirittura 17 altoparlanti. Ma non sono finite le sorprese sul restyling della Evoque, anzi, ce ne sono molte altre sotto al cofano, perché in questa versione troveremo i nuovi  motori turbodiesel TD4 della famiglia Ingenium, quelli completamente in alluminio presentati sulla Jaghuar XE, più silenziosi e meno pesanti di 30 kg rispetto ai precedenti. Saranno proposti con due livelli di potenza: un due litri a gasolio da 150 cavalli (con consumi pari a 4,2 l/100 km ed emissioni di Co2 di 109 g/km) o da 180 cv (4,8 litri/100 km e 125 g/km di Co2); per chi ama la velocità ci sarà anche un turbo benzina SI4 da 240 cavalli, in grado di accelerare da 0 a 100 in 7,6 secondi e di raggiungere i 217 km/h. Non possiamo poi dimenticare l’apertura automatica del portellone posteriore con comando gestuale e soprattutto i nuovi sistemi di sicurezza: Lane Keeping per evitare i cambi involontari di corsia grazie alla correzione automatica attiva, Autonomous Emergency Braking come sistema autonomo di frenata e Attention Assist per monitorare eventuali segnali di stanchezza del guidatore. Mancano ancora pochi giorni, e per tutti sarà possibile avere la nuova Range Rover Evoque ad un prezzo base che si aggira attorno ai 35.000 euro.

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Nuova Golf TSI BlueMotion

 

di Maurizio Elviretti

 

Allo scorso Salone di Ginevra è stata presentata di fronte ad un nutrito numero di spettatori, addetti ai lavori e semplici appassionati. Stiamo parlando della nuova Golf TSI BlueMotion, dotata di una tecnologia che consente di ottimizzare il rendimento termico del motore, anche grazie ad emissioni record (99g/km nel ciclo misto) per la sua categoria e consumi ancora più contenuti. I dati dichiarati dalla Casa parlano di 25 km con un litro di benzina. Risultati possibili anche grazie al nuovo motore tre cilindri 1.0 TSI BlueMotion da 115 cv capace di 204 km/h di velocità massima e di 9,7 secondi sullo scatto da 0 a 100 km/h. Un propulsore che vanta un basamento in alluminio di soli 15 kg, utili per la riduzione dei consumi. Interventi sono stati fatti anche sui condotti di raffreddamento (ora più efficaci), sulla calandra e sulle prese d’aria. L’assetto, inoltre, è stato abbassato di 15 mm rispetto al modello standard. In Italia, la Golf BlueMotion sarà disponibile nel solo allestimento Comfortline a 5 porte dotato di cambio DSG a doppia frizione e a sette marce. Vanterà dotazioni tecnologiche ed elettroniche al top: tra le tante, ParkPilot anteriore e posteriore, audio CompositionTouch con ingresso schede SD e schermo a colori da 5” e una strumentazione esclusiva. Di serie, sono presenti il differenziale a bloccaggio elettronico, il servosterzo elettromeccanico con Servotronic in funzione della velocità, ma anche start/stop e regolazione della coppia in fase di rilascio. Unica pecca, quella dell’assenza del climatizzatore automatico: di serie c’è la soluzione manuale. Alla voce sicurezza, ecco il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, il sistema di frenata anticollisione multipla, ABS, ESC con assistente di controsterzata e stabilizzazione del rimorchio ma anche controllo di trazione e freno di stazionamento elettronico con Hill Holder, controllo pressione pneumatici e airbag frontali e laterali. Tutto questo a 24.700 euro.