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Baby Jeep

 

di Leonardo Frenquelli

 

Se ne parla da tempo e per la prima volta si comincia anche a vedere. La Jeep, in collaborazione con la Fiat, presenterà al prossimo Salone di Ginevra quella che si candida ad essere la sorella della prossima 500X: un SUV al momento noto come “Baby Jeep”. Marchionne parlava di questo progetto già allo scorso Salone di Detroit, smentendo “Jeepster” come possibile nome del nuovo veicolo. Come era successo nel 1998, quando si era vociferato della possibile uscita di un prototipo, poi mai presentato, questo nome non sembra avere un futuro prossimo nel mercato mondiale. Non si sa quasi nulla dunque di questo prototipo ma da alcune foto “rubate” ai test, si è potuta intravedere per la prima volta la linea estetica. Dalle prime impressioni appare un SUV molto squadrato e “muscoloso”, con le classiche caratteristiche di una off road ed alcune linee che richiamano chiaramente i classici modelli Jeep. Con ogni probabilità, la Baby Jeep sarà assemblata anche nello stesso stabilimento della Fiat 500X, a Melfi. Stando alle indiscrezioni, mentre la sorella 500X disporrà di una versione a trazione anteriore ed una integrale, la Jeep dovrebbe essere soltanto 4×4 con un’ampia gamma di motorizzazioni, tutte sulla base del 4 cilindri. Il primo propulsore dovrebbe essere il potente 1.6 Multijet, poi un 2.0 a gasolio della Cherokee. Per quanto riguarda i benzina invece, saranno due motori Fiat da 1.4 litri uno dei quali con la tecnologia Multiair.

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In arrivo la nuova Peugeot 308 SW

 

di Germana Condò

 

Del passato resta solo il nome per stabilire un criterio di continuità, per il resto la nuova station wagon di casa Peugeot, la nuova 308 che verrà presentata in prima mondiale al prossimo Salone di Ginevra a marzo 2014, non ha più nulla in comune con la precedente versione. Esce subito dopo la sorella 308 berlina, con un design innovativo, elegante e lineare, dalle proporzioni dinamiche e ben equilibrate. Progettata dal direttore Design del marchio, Gilles Vidal e dal suo team, la 308 SW è stata realizzata sulla nuova piattaforma EMP2, la stessa della berlina, alleggerendosi di circa centoquaranta chilogrammi. Lunga 4,58 metri e alta 1,47, la nuova familiare Peugeot garantisce un buon comfort di viaggio e una buona abitabilità interna per i passeggeri e, con i suoi 610 litri di capienza, vanta uno tra i più grandi bagagliai della categoria. Inoltre, la semplicità della manovra di abbattimento dei sedili, offre la possibilità di disporre di un vano di carico perfettamente piatto e molto grande. I proiettori full Led si assottigliano, conferendo al paraurti anteriore carattere e grinta. Gli interni, pressoché identici a quelli della berlina, sono curati ma ripuliti dal superfluo, ricchi di contenuti tecnologici, racchiusi nell’ormai noto Peugeot i-Cockpit che prevede una strumentazione in buona parte concentrata sullo schermo touchscreen da 9,7 pollici, gestibile dal guidatore direttamente dai comandi posti sul piccolo volante. Ancora non sono stati diffusi dati ufficiali sulla gamma propulsori ma si può intuire che non mancheranno motori diesel e benzina omologati Euro 6, mentre la notizia certa è che sarà disponibile la versione BlueHDI, che stando alle notizie date dalla casa sembra destinato a stabilire nuovi record di consumi ed emissioni basse, con solo 85g/km di cO2. Prodotta nello stabilimento di Sochaux, la nuova Peugeot 308 SW verrà commercializzata in primavera, partendo dalla Francia per poi passare agli altri mercati europei.

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Toyota I-Road: non più solo una concept

 

di Germana Condò

 

Vista recentemente al Salone di Ginevra 2013 in veste di
concept, I-Road entrerà in produzione dal 2014 in numero limitato di esemplari,
nell’ambito di un progetto sviluppato da Toyota chiamato “Ha:mo”. Impossibile
non notarla per le sue forme insolite che rendono difficile catalogarla in una
categoria. Esteticamente appare molto simile ad un grande scooter, ma le
caratteristiche tecniche e meccaniche ne fanno una microcar a tutti gli
effetti, con la particolarità delle tre ruote, due anteriori e una posteriore, anziché
quattro. Le dimensioni sono estremamente contenute, con 235 centimetri di
lunghezza, 144 di altezza e 87 di larghezza e con un peso di 300 chilogrammi. Amica
dell’ambiente, è completamente elettrica ad emissioni zero, ha cinquanta
chilometri di autonomia ed è dotata di ben quattro motori. Due di questi, della
potenza di 2 kW, sono preposti alla trazione e alloggiati nella parte anteriore,
ciascuno su una delle ruote. Altra prerogativa di I-Road è il sistema Active
Lean, gestito da un altro dei motori di cui il veicolo è dotato che, in
sostanza, consente alle ruote di effettuare una sorta di inclinazione
automatica, attraverso la quale la carrozzeria si adatta all’angolo e alla
velocità nel momento in cui si sta effettuando una curva. Le due ruote captano l’input
che il guidatore da allo sterzo servito dall’altro motore, e seguono
perfettamente l’inclinazione necessaria a curvare il mezzo in sicurezza. Il progetto
“Ha:mo” prevede una fase sperimentale in cui Toyota mira a far arrivare la
produzione a 100 unità di I-Road, circolanti insieme ad un numero definito di
altri veicoli ecologici, i quali riceveranno assistenza riguardante tutto
quanto concerne informazioni sulla viabilità, sui percorsi, i consumi, le
emissioni prodotte. Il tutto è reso possibile attraverso l’utilizzo di “Ha:mo
Ride”, una nuova applicazione appositamente ideata per assistere gli
automobilisti, che consente inoltre di prenotare il veicolo da subito
attraverso lo smartphone.

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Prego, c’è posto

 

di Flavio Grisoli

 

In auto anche in piedi. Questo il rivoluzionario concetto sviluppato da Rinspeed con Micromax, ultima creazione della casa fondata nel 1979 e specializzata nel recupero di auto antiche e nella preparazione di soluzioni moderne. Al Salone di Ginevra è sempre presente con soluzioni innovative e singolari, e Micromax rientra in piena regola in questa categoria. Già dall’aspetto: 3,73 metri di lunghezza per due metri e due centimetri di altezza. Può adattarsi, ed essere commercializzato, come minibus, taxi o veicolo privato. Indubbiamente questo veicolo può avere un futuro di serie, a differenza di tanti altri sviluppati dalla casa svizzera, rimasti solamente dei curiosi concept. Da auto anfibie in grado di sollevarsi sul pelo dell’acqua, ad un’altra addirittura subacquea, fino ad un’altra che al posto del volante aveva un joystick. Oggi c’è Micromax. Ad alimentazione completamente elettrica, non ha certo una linea che ruba l’occhio, ma lo spazio interno è stato completamente rivisitato: la lunghezza del veicolo è quella di una Mini, quindi per intenderci non certo una berlina, ma Micromax ospita comodamente una persona seduta e tre ospiti. Come? Semplice: in piedi! Il guidatore ha la canonica seduta (guidare in piedi è ancora – forse alla Rinspeed sarà la prossima novità, chi può dirlo – impossibile), mentre alle sue spalle i passeggeri sono sistemati con delle speciali sedute rialzate e bloccati con delle particolari cinture di sicurezza. In questo modo, oltre ai passeggeri, all’interno dell’abitacolo è possibile ospitare anche bagagli di notevoli dimensioni. Introducibili grazie alla grande portiera centrale. Ovviamente grande importanza anche per la tecnologia: a disposizione dei passeggeri c’è la connessione wi-fi, ed è stata studiata anche la App giusta per un possibile futuro per questo veicolo: il car-sharing. Collegandosi tramite smartphone a questa applicazione, viene indicata la Micromax più vicina per poter trovare un passaggio.

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New York, New York!

 

di Germana Condò

 

E’ tornato protagonista anche quest’anno, negli Stati Uniti, il Salone Internazionale di New York, la rassegna dell’automobile con un’esposizione di circa 900.000 mq nel cuore di Manhattan, giunta alla sua centotredicesima edizione. Inserito strategicamente e in tempi stretti tra il salone di Ginevra e quello di Shanghai, ha messo in mostra tante novità ed anteprime, pensate non solo per il mercato nordamericano e tutte all’insegna dell’elevata tecnologia, dello spazio e della potenza, caratteristiche irrinunciabili secondo la filosofia automobilistica americana. In controtendenza al mercato dell’automobile europeo che sta risentendo di una grave crisi economica che non accenna ad attenuarsi, quello d’oltreoceano sembra in recupero da circa due anni, dato non trascurabile per le case automobilistiche di tutto il mondo che proprio qui puntano più in alto. A cominciare proprio dalle produttrici made in Usa che, nell’accecante sfavillio delle tante proposte, ostentano più di ogni altra cosa l’esposizione dei loro mega suv,  pick-up e muscle car (in misura ridotta rispetto alle scorse edizioni) che si confermano le preferite dagli automobilisti americani. Riflettori puntati in direzione dello stand Chrysler, in particolare sulla nuova Cherokee, in passato chiamata Liberty in America, rivisitata completamente sotto il segno dell’italiano marchio Fiat. Non più linee squadrate e spigoli ma tratti arrotondati e proporzioni più contenute, quasi a ricercare la somiglianza con i suv più vezzosi e modaioli del momento. Si allinea alle nuove tendenze anche Range Rover Sport, lussuoso suv che ha rinunciato alle caratteristiche tipiche di robusto fuoristrada, dalla calandra non più rigidamente verticale e ampia ma ridotta e curvata. Rimane imbattuto da decenni il gradimento locale per Ford F-150, un robusto pick-up con quattro ruote motrici disponibile in ben dieci versioni, adatto ad ogni esigenza di carico o condizione di terreno. Cambia anche il concetto di berlina, di cui l’esemplare più significativo è rappresentato da Cadilac CTS, non esasperatamente lunga e goffa, come vuole la più antica tradizione delle berline a stelle e strisce, ma dall’aspetto compatto e squadrato, caratterizzata da un frontale muscoloso, dalla evidente calandra a maglie larghe. Innovativa e più contenuta nelle forme, bella e accattivante tanto da poter competere con le europee di segmento E, come Audi A6, Mercedes Classe E, Bmw Serie 5. I veri protagonisti del salone newyorkese, però, non sono state tanto le anteprime quanto i restyling. Immancabili le sportive e ultraveloci, dai lievi mutamenti nella forma e non nella sostanza, come Chevrolet Corvette ZR1 e Viper GTS, ma anche Porsche e Ferrari, le europee che reclamano la loro fetta di torta nel mercato Usa e che rappresentano un sogno per tutti. Può permettersele, però, solo una piccola parte di esibizionisti dal reddito elevato che, pur non potendo sfrecciare sulle strade a più di 55 miglia all’ora a causa dei rigorosi limiti di velocità, non rinunciano al gusto del brivido di una accelerazione mozzafiato. Rimanendo in tema di auto veloci, è entrata in scena solo per un pre-debutto l’Audi A3 Sedan, che ufficialmente debutterà al prossimo salone dell’auto di Shangai. La berlina con quattro porte e tre volumi, pensata soprattutto per Usa e Cina (perché la berlina media desta ancora perplessità nel pubblico europeo), con il suo modello di punta S3 da 300 CV si contrapporrà alla rivale Mercedes CLA 45 AMG, realizzata sulla base della Classe A, sportiva dalle elevatissime prestazioni, con 2.0 litri da 360 CV. Grande attenzione anche per le tecnologie ibride, in continua e rapida evoluzione. Una delle auto che ha catturato maggiormente l’attenzione è senz’altro la Subaru XV Crosstrek Hybrid. Non è ancora chiaro se riusciremo ad averla in Italia, dove la casa delle pleiadi ha convinto negli ultimi anni un numero sempre maggiore di automobilisti, ma per ora possiamo accontentarci di ammirarla nella sua prima versione in assoluto di auto ibrida nei padiglioni dello Javits Center. Perdono un po’ di spazio il bagagliaio e l’abitacolo, per consentire l’alloggiamento delle batterie di alimentazione sotto il pianale posteriore, soluzione utile a garantire l’altezza per la guida in fuoristrada. Il motore elettrico da 10 KW e 65 Nm, è stato abbinato al boxer 2.0 aspirato da 150 CV. Gli spazi dedicati alla nota kermesse, hanno ospitato anche quest’anno l’elezione della World Car of the Year 2013, ambito premio assegnato a Volkswagen Golf che, giunta alla settima generazione, porta a casa il suo diciassettesimo premio. Altro che numero sfortunato! Per di più, concorrendo con rivali di tutto rispetto, quali Mercedes Classe A, Scion FR-S, Subaru BRZ, Toyota GT 86. La giuria, composta da 66 giornalisti specializzati nel settore, provenienti da 23 Paesi del mondo, ha assegnato anche titoli di Performance Car of the Year alla Porsche  Boxster/Cayman, di Design Car of the Year alla Jaguar F-Type e di Green  Car of the Year alla Tesla Model S.

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Golf suona la settima

 

di Filippo Gherardi

 

Nessuna sorpresa, lunedì 4 Marzo, sotto i  quindicimila metri quadrati di pannelli solari del tetto del PalExpo di Ginevra per l’elezione dell’ “Auto dell’anno 2013”. Vince, anzi, stravince la Volkswagen Golf 7, con la giuria di esperti composta da cinquantanove giornalisti, provenienti da ventitre paesi europei diversi, del settore automobilistico che ha destinato la bellezza di 414 punti complessivi all’ammiraglia di casa Volkswagen. Un successo annunciato e che, forse, ha contribuito a rendere anche irrintracciabili i vertici della casa tedesca tra gli stand allestiti ad hoc durante la due giorni dedicata alla stampa. Alle spalle della Golf 7, secondo posto ex-aequo per la Toyota GT86 e la Subaru BRZ, con 202 punti ciascuno. Un risultato più che positivo e che conferma, una volta di più, la stima e l’affetto in forte e continua crescita del vecchio continente per i prodotti realizzati nel mondo asiatico. Terzo gradino del podio, un po’ a sorpresa, per la Volvo V40 con 189 punti. La vettura svedese si lascia alle spalle, costringendole ad un posto di ripiego fuori dal podio, auto del calibro, seguendo l’ordine di posizione di finale, della Ford B-Max, della Mercedes Classe A, della Renault Clio, della Peugeot 208 e della Hyundai i30. Migliorarsi non è mai semplice, ma sembra che in casa Volkswagen, per quel che riguarda la gamma Golf, abbiano un’inclinazione naturale a riuscirci e, per giunta, con ottimi risultati. La nuova Golf 7, infatti, presenta migliorie importanti già a partire dalle componenti interne, con l’introduzione dei motori common rail e di alcuni nuovi dispositivi elettronici volti a migliorarne sicurezza ed assetto. Novità importanti riguardano anche il design, con la coda posteriore che registra il debutto dei nuovi gruppi ottici rettangolari disponibili anche al LED e le superfici interne cromate in alluminio, oltre ad un volante pieno zeppo di comandi a distanza. Con quest’affermazione, la  Volkswagen Golf 7 succede nell’albo d’oro dei vincitori alla Opel Ampera, eletta miglior auto dell’anno nel 2012.

Opel Ampera, auto dell'anno 2012

Salone Ginevra: il 4 Marzo l’elezione dell’Auto dell’Anno 2013

Opel Ampera, auto dell'anno 2012

 

della Redazione

 

Mancano pochi giorni all’inizio dell’ottantatreesima edizione del Salone di Ginevra, ne mancano ancora meno per l’elezione dell’Auto dell’Anno 2013. Lunedì prossimo infatti, nella hall del centro congressi del PalaExpo ginevrino, verrà svelata quale vettura, secondo una giuria composta da 59 giornalisti del settore automobilistico e provenienti da 23 paesi europei diversi, merita l’ambita coccarda. Le finaliste (come già riportato anche sul nostro magazine) sono la Ford B-MAx, la Hyundai i30, la Mercedes Classe A, la Peugeot 208, la Renault Clio, la Subaru BRZ, la Toyota GT86, la Volkswagen Golf e la Volvo V40. Tra queste uscirà colei che succederà, nel particolare albo d’oro della macchine vincitrici, alla Opel Ampera, eletta miglior auto del 2012.

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Peugeot, conto alla rovescia per la nuova 2008

 

della Redazione

 

Come anticipato ai nostri microfoni (e sulle pagine del nostro magazine) tanto da Eugenio Franzetti quanto da Fabrizio Piotti, il prossimo Salone di Ginevra in casa Peugeot sarà soprattutto caratterizzato dal lancio, in anteprima mondiale, della nuova Peugeot 2008. Crossover compatto, dalle forme contenute e l’assetto leggermente rialzato, cerchi da 17” e design estetico raffinato, come è ormai consuetudine per le vetture della casa francese, in cui spicca soprattutto il tetto che trasmette un effetto leggermente ondulato. Alto anche il grado di personalizzazione della vettura, tanto per gli esterni quanto per gli interni, e spiccata comodità di guida oltre che maneggevolezza che trasmette alla 2008 il profilo di un’auto adatta per qualsiasi uso e superficie. Le motorizzazioni riprenderanno quelle già utilizzate per la Peugeot 208, che proprio al salone ginevrino si contenderà con altre vetture il titolo di auto dell’anno, e più nella fattispecie stiamo parlando di una gamma di motori diesel oltre che di una benzina che proporrà anche il propulsore 1.2 tre cilindri. La commercializzazione della nuova Peugeot 2008 sarà a partire da giugno.

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Lamborghini, in arrivo una supercar da copertina

 

della Redazione

 

In occasione del suo cinquantesimo anniversario, al prossimo Salone di Ginevra la Lamborghini toglierà il telo su una nuova supercar che, stando alle premesse, rischia davvero di lasciare tutti a bocca aperta. Si tratta di un concept che la casa di Sant’Agata Bolognese, proprio al salone ginevrino, affiancherà all’ultima variante della Aventador. Rispetto a quest’ultima, e stando a quanto è trapelato, riprenderà lo stesso largo uso di fibra di carbonio e i medesimi organi meccanici con un motore anteriore V12 a trasmissione integrale. Novità riguarderebbero, invece, il telaio, con un profilo quanto mai aggressivo e all’insegna del dinamismo che si contraddistingue, principalmente, per la presa d’aria a periscopio sul tetto che si allunga all’indietro fino a diventare una vera e prorpia pinna alla cui estremità è fissato un grande alettone. Si tratterà di una vettura da pista, almeno nel suo prototipo iniziale che comunque non escluderebbe, in futuro, anche una versione da stratta. Prodotta su richiesta e “su misura”, il suo prezzo di listino non andrebbe sotto cifre a sei zeri. In casa Lamborghini, e tra i fan del marchio del Toro, l’attesa cresce per un derby tutto italiano con la nuova Ferrari F150.

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Citroen: la Nuova C3 al Salone di Ginevra

 

della Redazione

 

Nuova C3 grande, ed attesa, protagonista del padiglione espositivo di casa Citroen al prossimo Salone Internazionale di Ginevra ormai alle porte. Il nuovo concept del marchio francese, che sarà sul mercato a partire dal mese di Aprile, presenta modifiche rilevantii rispetto al modello base che dal 2002, anno in cui è cominciata la vendita della C3, ad oggi ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone. Si comincia con un nuovo parabrezza Zenith, un nuovo frontale e nove differenti colorazioni per la carrozzeria esterna, di cui tre totalmente inedite: il blu zaffiro, il rosso rubino, e il blu cobalto. Notevole la capacità interna, con un bagagliaio che raggiunge i 300 litri di volume, mentre l’equipaggiamento di serie della Nuova C3 propone, tra le altre, una telecamera di retromarcia con sensori di parcheggio e il sistema di navigazione MyWay. Per quel che riguarda le motorizzazioni, presenti due propulsori benzina da 1.0 e 1.2 di cilindrata, e quattro diesel di cui tre con tecnologia micro-ibrida e-HDi, sistema stop&start. Basse le emissioni di CO2, che partono da 87 g/km. La Nuova C3 anticiperà, di fatto, l’uscita sul mercato della nuova versione di C4 Picasso, prevista per il secondo semestre dell’anno.