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Nuova Renault Clio: ora anche con motore Turbo GPL

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Best seller del marchio, auto straniera più venduta in Italia da quattro anni a questa parte, e quasi 50.000 unità vendute nel 2016. La Renault Clio non ha alcuna intenzione né di lasciare lo scettro di regina del segmento né di smettere di stupire, ed ecco che si presenta al 2017 con una grande novità: il nuovo motore Turbo GPL TCe 90. Il tre cilindri entra in gamma per ampliare la sua forbice di mercato, rendendo la nuova Clio una vettura ecologica e più vicina a chi vuole ridurre i costi dei rifornimenti. Il restyling sembrava già completato lo scorso anno, quando ad esempio alcuni piccoli ritocchi di Laurence van den Acker l’avevano rinfrescata: una nuova firma luminosa C-Shape Full LED, la griglia rinnovata e nuovi paraurti e cerchi; inoltre,  gli interni erano stati rivoluzionati con il miglioramento dei materiali di abitacolo e sellerie, e ancora la tecnologia si era aggiornata per fornire i sistemi più avanzati: Smart Nav Evolution, R-Link Evolution, Bose Sound System e l’Easy Park Assist, che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. La gamma motori era già abbastanza soddisfacente, con quattro benzina e quattro diesel nell’offerta, ma ora si amplia grazie al nuovo propulsore GPL, il TCe da 90 cavalli e 140 Nm di coppia in grado di offrire buone prestazioni, come un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi, e notevoli vantaggi dal punto di vista economico, ossia costi minori, libera circolazione anche nelle zone cittadine a traffico limitato ed un’autonomia totale di ben 1.500 km. Il motore, lo abbiamo testato sulle colline toscane che separano Firenze da Prato, è grintoso e concede una buona ripresa in uscita di curva nonché un ottimo comportamento negli allunghi, ma non sarà disponibile su tutte le varianti della nuova Clio, almeno per ora. Possiamo trovarlo solamente sulla berlina e non sulla sporter, ed esclusivamente abbinato agli allestimenti Life e Zen, quest’ultimo cuore di gamma e quindi più richiesto dai clienti; il lancio in Italia è previsto durante l’ultimo week end di febbraio (sabato 25 e domenica 26), a prezzi che partono da 15.350 euro per l’allestimento Life e a 16.850 euro per il pacchetto Zen.

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Nuova Renault Zoe: elettrica da 400 km

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Chi fino ad ora ha sempre visto le auto elettriche come dei “giocattolini” limitate negli utilizzi, con la nuova Renault Zoe deve completamente cambiare concezione. Parliamo di una vera macchina, con le forme al posto giusto, un confort interno di alto livello ed una guidabilità invidiabile; il tutto ovviamente impreziosito dalla nuova batteria Z.E. 40, che permette di avere un’autonomia di ben 400 km (nel ciclo NEDC) trasformando quindi la Zoe in una vettura capace non solo di essere utile in città ma anche di fare comodamente gite fuori porta. Rispetto al vecchio modulo da 22 kWh, che rimarrà comunque in listino, la nuova batteria si presenta con una capacità di 41 kWh ma solamente 22 kg in più, grazie all’operato degli ingegneri Renault che sono intervenuti sulla chimica senza dover aggiungere ulteriori moduli e, soprattutto, chili. La Zoe promette e mantiene, nel provarla sulle strade portoghesi abbiamo percorso 170 km senza andare a risparmio con luci e climatizzatore accesi, ed una volta arrivati a destinazione l’autonomia stimata dalla vettura era ancora di 98 km, sintomo che i 300 km effettivi garantiti dalla Losanga possono essere considerati reali. Il motore permette ottime accelerazioni mettendo fin da subito a disposizione i 225 Nm di coppia, non avendo marce la guida risulta molto fluida e la silenziosità, ovviamente, è al massimo, anche se qualche fruscio lo si percepisce durante i tratti autostradali e ad alte velocità (siamo riusciti a spingerla fino a 143 km/h). All’efficacia del motore elettrico vanno aggiunti tutti i confort di cui si può godere con i tre livelli di allestimento: già il Life offre ABS, ESP, airbag frontali e laterali, climatizzatore automatico e sistema multimediale R-Link; l’Intens aggiunge telecamera posteriore di parcheggio, impianto Auditorium 3D by Arkamys, specchietti ripiegabili elettricamente e cerchi in lega Bangka da 16”. Infine, l’allestimento top di gamma Bose offre cerchi in lega Bangka diamantati da 16”, tinta carrozzeria Grigio Ittrio, sellerie in pelle, sedili anteriori riscaldabili e sistema audio Bose con radio DAB.  Altro argomento da trattare quando si parla di elettriche è la ricarica: qui la nuova Zoe non fa sorprese particolari come nei punti precedenti e si mantiene negli standard. Attraverso una colonnina da 43 kWh, una rarità nel nostro Paese, si riesce a caricare l’80% della batteria in un’ora, mentre in soli 30 minuti una ricarica rapida permette di avere 80-100 km di autonomia reale. Con le classiche colonnine da 22 kWh invece si impiega 1h e 45 per fare il “pieno”, mentre con la wallbox casalinga da 6 kW, che Renault offre in omaggio ai primi acquirenti di Zoe, è necessario tenerla sotto carica per 7 ore e 45 minuti. In chiusura i prezzi, se fossimo in Francia avremmo un vantaggioso incentivo di 10.000 euro ma siamo in Italia, ed il listino rimane così com’è: noleggiando la batteria (69 euro al mese la Z.E 40 e 59 euro la 22 kW) si va dai 22.500 euro della Zoe ai 29.600 euro dell’allestimento Bose; con la batteria in acquisto, si parte da 30.500 euro fino ad arrivare ai 37.600 della top di gamma. In Italia purtroppo, dove il mercato delle elettriche rappresenta solo lo 0,1% del totale, sarà difficile vederne in quantità nel breve periodo, ma gli ordini sono già aperti e qualche azienda lungimirante la riceverà in consegna dal prossimo gennaio.

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Renault Captur 1.5 dCi Hypnotic EDC: la prova

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La Renault Captur è una delle protagoniste assolute nel mercato dei SUV di segmento B, per via di una linea originale, e di un fascino difficile da contrastare. Abbiamo guidato la variante Hypnotic, abbinata al motore 1.5 dCi ed al cambio a doppia frizione EDC per capire come va. All’esterno spicca subito l’assenza delle cromature, il che rende l’insieme decisamente più aggressivo; chiaramente, le forme sono le stesse delle altre varianti, ma la verniciatura bicolore ed i cerchi da 17 pollici diamantati, insieme ai vetri scuri, rendono il look più cattivo ed intrigante. Comoda per 4 persone, presenta un interno in cui la strumentazione è pratica e facilmente consultabile, e nel quale il sistema R-Link Evolution con tanto di cartografia europea, fa decisamente un bella figura, oltre ad essere rapido ed immediato nel funzionamento. Non manca, nella dotazione di serie, la retrocamera, che è sempre utile viste le forme affusolate della zona posteriore. Ma l’elemento che balza subito all’occhio è la leva del cambio automatico a doppia frizione EDC, che regala una guida decisamente migliore in città. Pur avendo 90 CV e 220 Nm di coppia massima, il 1.5 della Captur Hypnotic spinge forte, aiutato, non poco, dalla trasmissione che lo mantiene sempre pronto e consente di sfruttare ogni cavallo a disposizione. Così, non si avverte la necessità di avere una maggiore cavalleria, e la guida, utilizzando la leva del cambio in modalità manuale, risulta persino divertente. La notizia positiva è che i consumi dichiarati sono decisamente bassi, si parla di appena 3,8 l/100 km. Per averla sono necessari 23.000 euro, ma stiamo parlando praticamente della top di gamma, anche se l’esemplare del nostro test, con una lista corposa di accessori, che contiene anche l’Extend Grip con pneumatici All Season, per cavarsela anche su fango e neve, ha un costo di 25.000 euro.

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Nissan: completato l’acquisto di Mitsubishi

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Un’operazione dal valore di 2,1 miliardi di euro ha permesso a Nissan Motor Corporation di acquistare il 34% delle azioni di Mitsubishi Motors facendola diventare l’azionista di maggioranza e quindi proprietaria del marchio dei tre diamanti. La famiglia Renault-Nissan va quindi ad allargarsi creando un gruppo capace di produrre 10 milioni di vetture all’anno. Tutto era iniziato già cinque anni fa quando iniziò una collaborazione tra le due case sulle kei car, piccole auto che in Giappone vengono coperte da diversi benefici fiscali, ma a fare il grande passo è stata proprio Mitsubishi per salvarsi da un momento di forte crisi. L’accordo prevede la costituzione di un consiglio di amministrazione composto da quattro dirigenti di Nissan, tra cui Carlos-Ghosn, nuovo numero uno di Mitsubishi a partire dal prossimo 14 dicembre, che si è presentato dicendo: “Questo accordo crea una nuova forza nel mercato globale dell’auto che diventa uno dei primi tre gruppi automotive al mondo. L’obiettivo è quello di fare economie di scala, di avere tecnologie decisive e capacità di produzione tali da coprire la domanda dei clienti in ogni segmento di mercato e io ogni area commerciale del globo“. Le stime fatte dall’attuale presidente Osama Masuko prevedono intanto un risparmio di 220 milioni di euro nei primi sei mesi ed una crescita di più di 500 milioni di euro nell’anno successivo.

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Renault Megane: ecco la versione Sporter

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Continua ad espandersi la famiglia delle Sporter di Renault, dopo Clio e Talisman adesso arriva una nuova componente, la Megane Sporter presentata ufficialmente alla stampa la scorsa settimana tra le strade di Polignano e i “sassi” di Matera. La versione allungata (+27 centimetri rispetto alla berlna) di Megane appare fin da subito elegante e pronta a completare il rinnovo totale della casa francese per quanto riguarda i suoi veicoli di Segmento C. Lo scopo di Megane Sporter è quello di rinfrescare il modello, il design non è infatti ripreso da quello della sorella berlina ma è stato appositamente riconcepito con delle forme più dinamiche e barre in alluminio integrate che danno continuità alla linea cromata sulla fiancata. I gruppi ottici esternano modernità attraverso la firma luminosa sul frontale con fari a LED a forma di C e tecnologia 3D adottata da quelli posteriori. La piattaforma modulare CMF C/D permette di avere prestazioni da segmento superiore mentre la comodità interna è migliorata soprattutto per chi siede dietro, con un divano posteriore ancora più inclinato e un raggio alle ginocchia di 216 mm. La tecnologia assiste chi siede davanti, dove troviamo gli stessi sistemi visti anche su Talisman ed Espace, grazie ad un grande schermo touch da 12,8” su cui possono essere visualizzati e gestiti gli ormai noti R-Link e Multisense. Nell’andare dalla Puglia alla Basilicata abbiamo potuto verificare l’ottima guidabilità fornita da un volante sensibile e preciso, e un buon comportamento (nel modello da noi provato) da parte del motore diesel dCi da 165 cavalli, grintoso e prestazionale, supportato dagli innesti fluidi del cambio automatico EDC. In totale sono dieci le motorizzazioni, quattro benzina che vanno dal TCe da 100 CV fino al TCe da 205 CV, e sei diesel ai cui limiti troviamo il dCi 90 e il dCi 165. Oltre all’utile Head-up display a colori facilmente regolabile, tra i sistemi di assistenza sono disponibili l’Easy Park Assist, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Parking camera, Hill Start Assist e Easy Access System II, mentre per la sicurezza ci sono il Cruise Control adattivo, la frenata di emergenza attiva, l’allarme superamento involontario della carreggiata, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e allarme superamento dei limiti di velocità con riconoscimento segnaletica stradale. I prezzi sono maggiori di 1.000 euro esatti rispetto alla berlina, con la versione base che parte da 19.000 euro e la top di gamma nella versione GT che tocca i 31.400 euro. Sì, c’è anche una GT, con paraurti anteriori specifici, prese d’aria anteriori, cerchi diamantati e calotta degli specchietti in tinta Dark; gli interni della variante sportiva sono impreziositi da tinte blu e volante in pelle traforata in pieno fiore, ma soprattutto la Megane Sporter GT sarà l’unica ad avere il 4Control, il sistema delle quattro ruote sterzanti che ne aumenta di gran lunga l’agilità. Dedicata principalmente al settore del noleggio, la nuova Megane Sporter sarà lanciata al pubblico il prossimo week end (15-16 ottobre) con uno speciale porte aperte che coinvolgerà anche il sabato e la domenica successivi (22-23 ottobre).

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Renault: al Festival di Venezia con la nuova Scenic

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Eravamo presenti anche noi alla presentazione italiana fatta lo scorso giugno a Roma, ma oltre ad ammirarla nelle sue forme innovative non avevamo ricevuto informazioni su prezzi e data di lancio. Dopo aver ricevuto già 1.250 preordini, adesso Renault ha scelto la passerella di Venezia per diramare tutte le informazioni sulla nuova Scenic che arriverà sul mercato italiano il prossimo novembre a prezzi che partono dai 21.900 euro della Energy TCe 115 Life ed arrivano ai 22.350 euro della Energy dCi 160 EDC Bose. La versione che è stata esposta al rinomato Festival del Cinema lagunare è la “Edition One”, una serie speciale con carrozzeria gialla e tetto nero che accompagnerà la proiezione delle prossime settimana del cortometraggio Ningyo diretto da Gabriele Mainetti ed interpretato da Alessandro Borghi e Aurora Ruffino oltre che dalla nuova Renault Scenic nel ruolo di coprotagonista. Il film presenta una trama modulare, scelta appositamente dal marchio francese per sottolineare la modularità dell’abitacolo della nuova Scenic su cui debutterà inoltre un nuovo mobiletto portaoggetti di tipo scorrevole. Tutta la gamma, disponibile nei quattro allestimenti Life, Zen, Intense e Bose, metterà a disposizione una dotazione completa con cerchi da 20”, climatizzatore automatico (manuale sulla Life), schermo a colori di 4,2”, cruise control, freno di stazionamento elettrico e sistema di frenata di emergenza con rilevamento dei pedoni. La Zen, 1.200 euro più cara della base, offre di serie cerchi in lega, fendinebbia e sistema di accesso senza chiava, mentre la Intens (2.000 euro in più) fornisce anche sistema multimediale R-Link 2 con schermo da 7” e navigatore, cassetto Easy-Life, console scorrevole, selleria in tessuto/ecopelle, sistema Multisense, sensori di parcheggio anteriori e posteriore, Visyo system e avviso di superamento dei limiti di velocità. Scegliendo la top di gamma Bose, per la quale bisogna aggiungere 1.700 euro, sono previsti cerchi diamantati, tinta Be-Style, fari full LED, sistema hi-fi Bose, poggiatesta “Grand Comfort”, vetri posteriori oscurati, specchietto retrovisore fotocromatico, monitoraggio dell’angolo cieco e telecamera di parcheggio. La speciale Edition One comprende la stessa dotazione della Bose con l’aggiunta di tetto panoramico in vetro, head-up display, Easy Park Assist e sistema di assistenza al mantenimento della corsia, tutto ad un costo di 20.900 euro ed esclusivamente con il motore Energy Dci 160 e cambio EDC. Per quanto riguarda le altre motorizzazioni, per il mercato italiano la nuova Scenic, in cui arriverà il prossimo novembre, sarà disponibile con il benzina TCe da 115 cavalli (solo con l’allestimento Life), il TCe da 130 cv e i diesel dCi nelle potenze di 95 cv (Life), 110 cv con cambio manuale o EDC (Zen, Intens e Bose), 130 cv (Intens e Bose) ed infine 160 cv con cambio automatico EDC (Bose).

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Renault Kwid: grazie al motore Twingo potrebbe sbarcare anche in Europa

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per ora è solo un’esclusiva del mercato indiano ma, visto il grande successo che ha avuto grazie al suo contenuto prezzo di 3.500 euro, il mini-suv Renault Kwid potrebbe presto sbarcare in Europa. A dare la notizia è stato il magazine francese Autoplus secondo il quale il piccolo SUV dovrebbe montare sotto al cofano lo stesso 3 cilindri 1.0 da 70 cavalli utilizzato dalla Twingo, ovviamente accanto a quello che viene già utilizzato in India, ossia lo 0.8 da 57 cavalli. L’utilizzo del primo propulsore menzionato sarebbe una condizione necessaria e sufficiente per omologare la Kwid anche nel Vecchio Continente, ma modificata nelle caratteristiche e nel design per competere con le rivali del segmento B. Sempre secondo il magazine francese, la versione europea avrebbe bisogno di una serie di interventi sui dispositivi di sicurezza obbligatori e non presenti in India, i quali potrebbero però far salire leggermente il prezzo della Kwid a circa 6.000 euro, rimanendo quindi ben al di sotto della Dacia Logan, la vettura più economica del gruppo. Per ora è solo un’indiscrezione, non è ancora arrivata nessuna conferma da parte della casa francese.

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Nuova Renault Clio: la nuova generazione pronta al debutto italiano

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La straniera più venduta in Italia si appresta ad espandere il suo dominio nel Belpaese attraverso il suo nuovo look: la nuova Renault Clio arriverà nei nostri concessionari subito dopo l’estate, nel week end del 17/18 settembre. Con 30 000 unità vendute la quarta generazione di Clio di ottenere il primato di Bestseller nel nostro Paese, e per questo motivo è stato scelto di effettuare un restyling moderato, modificando leggermente le forme traendo spunto dal look del concept Dezir. Sono nuovi i gruppi ottici Full Led Pure Vision con firma luminosa C-Shape, la griglia ridisegnata che avvolge il logo e la parte bassa della calandra, allargata per renderla più moderna; nel posteriore è stato ritoccato il disegno della minigomma per conferire più robustezza e sono state aggiunte nuove tinte a quelle attuali (Rosso Intenso, Grigio Titanio e Bianco Nacrè) oltre ad una nuova gamma di cerchi. Maggiori novità si trovano sugli interni, impreziositi da materiali di alta qualità, a partire dalla presenza del cruscotto soft touch. Dal lato tecnologia sono stati inseriti diversi sistemi per facilitare la vita di guidatore e passeggeri, come l’easy park assist e i tre sistemi multimediali R&Go, Smart Nav Evolution e l’ultima evoluzione del sistema R-Link. La gamma motori prevede undici diversi propulsori tra cui i nuovi 1.5 dCi 110 e TCe 120, mentre sono tre gli allestimenti disponibili (Life, Zen e Intens) che possono essere ampiamente personalizzati. Gli amanti della velocità avranno la possibilità di scegliere la Clio in versione RS con il sistema RS Vision: un meccanismo di illuminazione Full Led sotto forma di bandiera a scacchi che dà alla vettura un look esclusivo e prettamente sportivo; sulla Clio RS ci saranno due motori benina da 200 e 220 cavalli, con quest’ultimo in grado di spingerla fino ai 235 km/h. I prezzi sul mercato italiano partiranno da 13.350 euro per la versione base in allestimento Life e toccheranno i 19.550 euro con la versione Dci da 110 cavalli, con la Sporter che avrà un sovrapprezzo di 800 euro rispetto alla berlina; leggermente più alto, ovviamente, il costo della RS che varia dai 24.450 ai 26.650 euro.

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Renault Megane Sporter

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo quattro mesi esatti dal debutto ufficiale al Salone di Ginevra, Renault apre ufficialmente gli ordini, in Italia, per la nuova Renault Megane Sporter. Esteticamente riprende lo stile della sorella Megane berlina a cinque porte e non sembra pagare troppo l’adattarsi alla forma da auto familiare. La vita a bordo e la capacità di carico sono ovviamente i punti di forza di questa vettura e la Megane Sporter si dimostra sempre più tra le station del segmento più grandi: ben 463 cm di lunghezza; solo la Opel Astra Tourer è più lunga. Nel bagagliaio ben 580 litri di capacità di carico, con una versatilità da top di gamma: il pianale si può posizionare su due altezze differenti e lo spazio destinato al carico è frazionabile in due “settori” separati. Luci diurne e fanali a led sono comuni a tutta la gamma, insieme a una dotazione che comprende sin dal livello d’ingresso il regolatore automatico della velocità (cruise control) e la Radio System con schermo da 4,2”, connessione Bluetooth e presa USB. L’impianto multimediale sulle Intense è arricchito dal sistema R-Link con schermo a colori di tipo capacitivo da 7″ e navigatore satellitare che diventa R-Link 2 con schermo da 8,2″ sulle Bose, dotata anche di un hi-fi Bose Sound System con nove altoparlanti. L’auto, in consegna dal prossimo ottobre, ha un listino che parte da 19.900 euro per la versione con motore TCe 100, cambio manuale e allestimento Life. La gamma di lancio prevede 5 motori (due benzina e tre Diesel) e cinque livelli di allestimento (Life, Zen, Intense, Bose ed Ecobusiness).

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Renault: pronta la quarta generazione di Scénic

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nel 1991 nasceva quel prototipo chiamato “Safety Concept Emodied in a New Innovative Car”, nel 1996 quel nome viene sintetizzato in un acronimo e venne ufficialmente lanciata sul mercato la prima Megane Scénic. Oggi, a 20 anni di distanza, Renault festeggia presentando la quarta generazione di Scenic, monovolume familiare del segmento C che incarna ancora i concetti di quel primo prototipo: innovazione e sicurezza. Nei suoi venti anni di storia un titolo di Auto dell’anno (nel 1997) ma soprattutto cinque milioni di vendite in Europa e quasi cinquecentomila solo in Italia; presentata in anteprima nazionale a Roma, è pronta ora a ripetersi con un design che si ispira alla concept-car R-Space vista allo scorso Salone di Ginevra, innovativo e dalle proporzioni inedite, con un passo allungato, uno sbalzo posteriore ridotto e imponenti ruote da 20 pollici offerte di serie. Proprio queste ultime rappresentano la prima vera novità e potrebbero generare qualche perplessità per la loro grandezza, ma grazie alle gomme con l’altezza del fianco di 107 mm (come quelle di una ruota da 17”) permettono di avere un ottimo confort di rotolamento e di consumare meno energia. Altra novità mai vista su una Scénic delle precedenti generazioni è l’ampio parabrezza ripreso da Espace che permette di avere una grande visibilità laterale e tanta luminosità interna, accentuata dal grande tetto in vetro panoramico. Gli interni sono spaziosi, i sedili anteriori vengono presi in eredità dalla Espace e sono regolabili elettricamente in otto diverse modalità, con la possibilità di avere anche le funzioni di massaggio e di riscaldamento; alcuni livelli di equipaggiamento mettono inoltre a disposizione il “One Touch Folding”, ossia il ripiegamento automatico dei sedili posteriori attraverso il semplice tocco di un tasto sull’ormai noto R-Link 2 o con un comando situato nel bagagliaio, per avere quindi un pianale piatto e ancor più capacità di carico.  Dotata dell’architettura modulare Common Module Family, la nuova Scénic offre una tecnologia da segmento superiore, come il tablet da 8,7 pollici e il sistema Multi Sense che consente di personalizzare l’esperienza di guida modificando la risposta di acceleratore, motore e sterzo secondo cinque differenti modalità: Comfort, Neutro, Sport, Eco e Perso. Il confort di guida è ulteriormente migliorato dall’Head Display a colori a scomparsa, mentre quello acustico viene garantito dal Bose Sound System composto da undici potenti altoparlanti. A livello di sicurezza risulta tra le più complete del segmento, con equipaggiamenti di serie come la Frenata di Emergenza Attiva con riconoscimento pedoni, un’anteprima su una vettura Renault, alla quale si aggiungono l’Assistenza al mantenimento della corsia, l’Allarme rilevatore di stanchezza e tutti i principali sistemi di assistenza alla guida visti su Espace, Talisman e Megane. Sotto al corto cofano un’ampia scelta di motorizzazioni tra cui due benzina (TCe 115 e Tce 130) e cinque diesel (dCi con potenze comprese tra i 95 e i 160 CV) che comprendono il nuovo Hybrid Assist dai consumi molto contenuti e sul quale la casa francese punterà molto nel prossimo futuro. Noi della stampa abbiamo avuto il piacere di vederla in anteprima pochi giorni fa, mentre per i clienti sarà possibile scoprire la nuova Scénic attraverso una speciale campagna di pre-lancio chiamata “The Scénic Experience” che prevede una piattaforma digitale e dei video in 3D riguardo tutti i dettagli della monovolume. Dal 6 giugno si può prenotare online la serie limitata Scénic Edition One, riconoscibile per la speciale tinta Be-Style Giallo Miele con tetto Nero Etoile ed equipaggiata con il motore dCi Twin Turbo da 160cv, cambio automatico EDC a 6 rapporti, Sistema MultiSense, One Touch Folding, fari Full Led Pure Vision, Easy Park Assist, Head-Up Display e Cruise Control Adattivo. Ancora da svelare i prezzi, per ora rimangono un’esclusiva degli iscritti alla “The Scénic Experience”.